Le nuove leve
spazio ai giovani
I Giovanissimi del Gruppo Archeologico Salernitano
Il gruppo dei Giovanissimi è una sezione di giovani soci del Gruppo archeologico Salernitano, fondata per un unico scopo, ovvero quello di avvicinare i giovani all’ambiente dell’archeologia per scoprire la storia e la cultura del nostro territorio italiano.
Sempre per questo scopo, la sezione dei Giovanissimi del Gruppo Archeologico Salernitano è impegnata nell’allestimento di laboratori didattici per ragazzi e in varie attività tra cui ricognizioni archeologiche, inoltre i giovani soci partecipano da ormai due anni ai vari campi di scavo organizzati dal Gruppo Archeologico Romano.
i simboli
Il significato del logo
La bifora
Nella parte centrale del logo vi è rappresentata una bifora stilizzata, che rappresenta la bifora del complesso monumentale e archeologico di San Pietro a Corte, testimonianza della presenza radicata dei Longobardi nel territorio salernitano.
La croce di Roberto il Guiscardo
Sempre al centro del logo, posta sopra alla bifora vi è la croce di Roberto il Guiscardo, cimelio che simboleggia l’arrivo dei Normanni sul suolo salernitano nel 1076, soppiantando definitivamente il dominio longobardo nella medesima città. Il cimelio normanno è conservato nel museo diocesano di Salerno;
Le iniziali S-A-P-E
rappresentano le iniziali dei quattro fondatori leggendari della Scuola medica salernitana, una delle più antiche e più famose istituzioni mediche del medioevo, risalente al IX-X secolo. I fondatori infatti, secondo la leggenda della fondazione della scuola medica, furono il latino Salernus, il greco Pontus, l'arabo Abdela e l'ebreo Elinus, i quali si incontrarono durante un temporale sotto gli archi dell'antico acquedotto dell'Arce di Salerno, scoprirono di interessarsi tutti di medicina e decisero di fondare una scuola medica.
Tutti questi personaggi leggendari in realtà rappresentano rispettivamente le quattro figure storiche che fondarono la celebre scuola ovvero: Alfano di Salerno, rappresentato dalla figura di Salernus; Garioponto, rappresentato dalla figura di Pontus; Costantino l'Africano, rappresentato da Abdela; E infine Isacco l'Ebreo, rappresentato da Elinus. queste figure storiche e allo stesso tempo leggendarie evidenziano la fusione di quattro culture del medioevo, che con le loro conoscenze e competenze fondarono una delle più grandi e prestigiose scuole di medicina del medioevo, anticipando il successivo concetto di università, che si svilupperà a partire dall' XI secolo.
L’Omino rappresenta Il mito di Meleagro
Figlio di Oineo, re dei Calidoni, mentre caccia il cinghiale calidonio, inviato dalla dea Diana perché offesa dal re.
La scena è rappresentata sul foculus (bordo) di un braciere in terracotta rinvenuto dai volontari dei Gruppi Archeologici d’Italia nel 1965 vicino Roma e conservato in sede.


